Componenti

Componenti attivi: Muira –Puama (Ptychopetalaum ovata), Maca Peruviana (Lepidium meyenii), Carnitina.

MUIRA-PUAMA (Ptychopetalum ovata)

E’ una pianta appartenente alla famiglia delle Olacaceae, nativa della Foresta Amazzonica: questa specie è soprannominata, dai nativi,  “albero della potenza” per i suoi effetti afrodisiaci.

I principi attivi della Muira puama sono contenuti in quasi tutte le parti della pianta ma, principalmente, nella corteccia e nella radice degli esemplari più giovani (acidi grassi – oli essenziali come beta-cariofillene e lalfa-humulene), steroli vegetali, triterpeni (fra cui il lupeolo) e in particolare un alcaloide, la muirapuamina, ad azione vasodilatatrice specifica.

L’alcaloide sembra essere attivo sulle vie “catecolaminergiche” del sistema nervoso centrale: è considerata una pianta ad attività afrodisiaca. Pur non essendo tuttora disponibile una completa documentazione sui principi attivi responsabili dei benefici che le vengono attribuiti, le sue radici e il suo legno vengono utilizzati per ottenere prodotti ad uso medicinale proposti per prevenire i disturbi della sfera sessuale. Studi clinici, condotti in Francia, per indagarne le ripercussioni sugli aspetti fisici e psicologici riconducibili alla sfera sessuale, hanno dimostrato che Muira Puama è efficace nel ripristinare il desiderio sessuale nel 60% dei pazienti, con un effetto positivo nel trattamento della disfunzione erettile nel 53% dei casi (Waynberg, Am J Nat Med 1:8-9,1994).

Più recentemente, una formulazione a base di Muira Puama e Gingko Biloba ha migliorato il desiderio sessuale in 202 adulti che lamentavano un calo della libido (Waymberg & Brewer, Adv Ther 17:255-262,2000). In accordo con il suo impiego popolare, Muira Puama viene inoltre consigliata in caso di stanchezza nervosa, come sostanza adattogena e antistress. Anche in questo caso esistono alcuni studi che testimoniano la fondatezza di tali proprietà.

Un uso moderato non comporta, di solito, effetti collaterali o  particolari incovenienti tuttavia è bene ricordare che l’EFSA (l’Autorità europea per la sicurezza alimentare) non ha approvato alcun claim che autorizzi Muira Puama per questo o per altri usi.

MACA PERUVIANA (Lepidium meyenii)

Lepidium meyenii (Maca) é una pianta peruviana appartenente alla famiglia delle Brassicacee e viene coltivata da più di 2000 anni: cresce esclusivamente nella parte centrale delle Ande Peruviane a un’altitudine di 4000- 4500 metri.

A partire dagli anni 90 l’interesse di ricerca per questa pianta é aumentato esponenzialmente, a livello mondiale, così come, di pari passo, ne è aumentata la commercializzazione. Evidenze scientifiche sperimentali dimostrano che la Maca ha proprietà nutrizionali, energizzanti; trials clinici ne hanno dimostrato l’efficacia sulle disfunzioni sessuali con incremento significativo nel numero e nella motilità degli spermatozoi. Gli effetti sull’attività sessuale sembrano essere dovuti alla presenza di macaeni e macamidi, le sostanze di più recente scoperta e identificazione presenti negli ipocotili della pianta.

La pianta ha un grande potenziale come adattogeno e potrebbe essere utile anche come nutraceutico per la prevenzione di numerose patologie.

CARNITINA

Una ricerca pubblicata nel 2004 sul periodico Intenazionale Urology (Urology. 2004 Apr;63(4):641-6) ha messo in evidenza il ruolo della carnitina nel trattamento della disfunzione rettile nell’anziano.

Il risultato è particolarmente significativo in quanto si rileva che la carnitina manifesta un’efficacia simile o addirittura superiore a quella del testosterone. Poiché è una sostanza naturale, fisiologica, che permette il passaggio delle molecole degli acidi grassi all’interno del mitocondrio, può essere assunta senza particolari precauzioni.

MAGNESIO

L’assunzione di magnesio influisce sulla secrezione di testosterone bioattivo totale e induce un aumento dell’IGF-1 (Insulin like Growth Factor-1) negli uomini di mezza età. Pertanto il magnesio può essere considerato un modulatore dell’equilibrio anabolico/catabolico negli anziani.

L’assunzione giornaliera di magnesio dovrebbe essere di 375 mg (RDA) livello che viene assai raramente raggiunto, al giorno d’oggi, con la normale alimentazione. Infatti tale apporto, nei paesi occidentali, è più che dimezzato, poiché la gente non consuma più quantità sufficienti di cereali integrali, frutta e legumi, le principali fonti di magnesio.

Per questi motivi l’assunzione di integratori di magnesio è senz’altro consigliata a prescindere dal suo ruolo nella sintesi del testosterone.