Insonnia: perché non riesco a dormire? Curare i disturbi del sonno con rimedi naturali e senza farmaci
Tra i disturbi del sonno (incubi ricorrenti, sonnolenza, stanchezza diurna, disturbo del sonno-veglia…) l’insonnia è sicuramente una delle patologie più diffuse e potenzialmente più dannose per la salute psico-fisica del paziente, in quanto dormire è un indispensabile bisogno fisiologico dell’organismo.
Cos’è l’insonnia?
Il termine “insonnia” deriva dal latino “insomnia”, ossia “mancanza di sogni”.
L’insonnia non identifica obbligatoriamente una totale mancanza del sonno, né un individuo può essere definito insonne per il semplice fatto che dorma solamente poche ore al giorno.
Esistono diverse tipologie di insonnia, a seconda delle cause, che ne sono alla base, e delle modalità con cui essa si presenta.
La definizione clinica di “insonnia” fa riferimento all’insufficiente durata e/o ridotta continuità del sonno (parametri misurabili oggettivamente tramite esami specifici: le polisonnografie), ma è sempre necessario un approccio soggettivo al concetto di “scarso ristoro”, derivante dal sonno notturno.
Possiamo identificare 3 tipologie di insonnia:
- insonnia iniziale: difficoltà nell’addormentarsi;
- insonnia intermedia: risvegli notturni, seguiti da difficoltà nel riprendere sonno;
- insonnia terminale: risveglio precoce.
Perché non riesco a dormire? Quali sono le cause dell’insonnia?
Molto raramente l’insonnia è considerabile una patologia primaria del sonno, più spesso risulta essere la conseguenza di altre condizioni patologiche psichiche o fisiche.
L’insonnia è spesso associabile a problematiche psicofisiologiche, ansia, stress e/o disturbi psichiatrici; tende ad evolvere parallelamente alla sua causa scatenante e può quindi presentarsi come patologia transitoria, patologia cronica o di lunga durata.
Obiettivamente, oltre alle variabili emotive, possono essere considerate cause dell’insonnia anche:
- uno stile di vita scorretto (orari e ritmi sonno-veglia irregolari, un’alimentazione inadeguata, scarsa attività fisica…);
- malattie come anoressia, intossicazioni, mioclono notturno, sindrome delle gambe senza riposo…
- l’assunzione di alcuni farmaci, droghe e alcol;
- menopausa;
- gravidanza;
- ansia e stress.
Insonnia e ansia: a quale medico rivolgersi?
L’insonnia può avere ripercussioni familiari e sociali anche molto importanti; la mancanza del dovuto riposo, per un periodo prolungato di tempo, può infatti avere conseguenze anche sulle capacità mnemoniche e percettive, alterare la lucidità cognitiva e, talvolta, provocare lei stessa malessere psicologico e/o emotivo.
Quando si è insonni, non è obbligatoriamente necessario risolvere il problema con un approccio farmacologico: premettendo che è indispensabile individuare anzitutto la causa scatenante del problema, è possibile porre fine ai problemi del sonno tramite rimedi naturali ed integratori alimentari, senza farmaci, provando a cambiare le proprie abitudini, in favore di uno stile di vita più sano ed in linea con le proprie necessità psico-fisiche.
Insonnia in gravidanza
L’insonnia è un disturbo del sonno abbastanza comune durante la gravidanza.
I cambiamenti a cui va incontro il corpo femminile, durante questa fase della vita, possono infatti incidere negativamente sulla capacità di addormentarsi e/o sulla qualità del sonno.
L’insonnia risulta essere un disturbo del sonno, che colpisce, in linea di massima, maggiormente i soggetti femminili, ed ancor più durante il periodo, fisicamente ed emotivamente complesso, della dolce attesa.
Le cause dell’insonnia in gravidanza possono essere di varia natura:
- cause fisiche;
- cause ormonali;
- cause emotive;
- cause patologiche (come ansia e depressione).
Insonnia in adolescenza
Anche nella fascia d’età adolescenziale i disturbi del sonno rappresentano un problema piuttosto frequente.
In questa fase, il ritmo circadiano (ossia il nostro “orologio biologico”) subisce infatti importanti modifiche, che -nella maggior parte dei casi- portano alla posticipazione degli orari del sonno: problemi ad addormentarsi la sera e conseguente difficoltà nel risveglio al mattino.
Nonostante la naturale possibilità che l’insonnia si manifesti in adolescenza, non vanno sottovalutate altre possibili cause emotive e/o psicologiche, che ne potrebbero essere la causa.
Insonnia: rimedi naturali per dormire meglio
Curare l’insonnia senza farmaci e in modo completamente naturale è possibile!
Grazie ad integratori alimentari, come Ben.Dormire, è possibile ottenere un sonno fisiologico naturale, prolungato e senza effetti collaterali al risveglio.
Questo rimedio naturale per l’insonnia contiene infatti quattro componenti fondamentali:
- Escolzia;
- Valeriana;
- Biancospino;
- Melatonina.
I principi attivi della Melatonina, operando in modo sinergico, contribuiscono naturalmente all’ottenimento di un sonno fisiologico prolungato e senza problemi in fase di risveglio.
Questo ormone, prodotto dalla ghiandola pineale, non è un sonnifero, ma un regolarizzatore del ciclo circadiano (ciclo sonno/veglia) ed è
utile anche per alleviare gli effetti del jet lag.
Sfruttando alcune erbe officinali, con proprietà rilassanti (come Escolzia, Valeriana e Biancospino), è possibile indurre quindi il sonno ed aiutare a mantenerlo.
Questi rimedi naturali sono particolarmente efficaci nel contrastare l’insonnia e i disturbi del sonno in genere, migliorandone la qualità ed evitando un risveglio precoce.
L’integratore naturale Ben.Dormire non altera infatti la qualità del sonno, ma favorisce e rispetta la fase R.E.M. (Rapid eye movement), senza strascichi al risveglio né sonnolenza diurna.
Se non riesci a dormire, scegli Ben.Dormire