La Radiofrequenza: come funziona e in quali casi si applica?
La radiofrequenza è un trattamento molto richiesto da chi desidera combattere alcuni tra i più odiati, e al tempo stesso più comuni, inestetismi cutanei.
Essa si basa sulla capacità delle onde radio di generare calore. Un surriscaldamento attentamente controllato: mai doloroso, a contatto con la pelle di viso e corpo stimola La produzione di nuovo collagene. Ma non solo: veicolato a maggiore profondità, l’effetto termico favorisce la circolazione sanguigna, riducendo la ritenzione idrica, incrementando l’apporto di ossigeno ai tessuti. L’azione principale della radiofrequenza è il rimodellamento dei tessuti e lo scioglimento di adipe nelle aree trattate. È adatta a chi presenta una leggera lassità dei tessuti , in modo particolare di viso e collo. A livello del volto, la radiofrequenza agisce incrementandone il turgore, attenuando la visibilità delle rughe, ridefinendo l’ovale, rassodando la grana cutanea, migliorando il tono di mento, collo e décolleté. Per quanto riguarda il corpo, si tratta del trattamento adatto a trattare ristagno di liquidi, cellulite, lassità cutanea, smagliature e persino cicatrici.
A differenza di altri trattamenti medico-estetici, la radiofrequenza può essere effettuata su qualunque tipo di pelle e in ogni periodo dell’anno, anche in estate, perché non foto-sensibilizza la cute. Per quanto riguarda le controindicazioni, invece, la radiofrequenza è sconsigliata durante la gravidanza e l’allattamento, in caso di problemi al cuore e ai portatori di pacemaker.
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