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Amminoacidi: perché sono importanti per gli sportivi?

A cosa servono gli amminoacidi? Perché sono importanti per gli sportivi?

Tutti gli sport agonistici o amatoriali, quando praticati intensamente, possono chiedere molto al nostro corpo, sia dal punto di vista energetico che muscolare, ma anche come concentrazione mentale e continuità di esercizio. In una logica di sostegno e ripristino dell’equilibrio fisico, l’utilizzo di supplementi nutrizionali a base di aminoacidi gioca un ruolo fondamentale, nell’azione di recupero energetico, nell’accrescimento muscolare e nel sostegno della performance.

Cosa sono gli amminoacidi e a cosa servono?

Gli aminoacidi sono delle sostanze chimiche, che unite insieme secondo diverse combinazioni, danno vita come prodotto finale alle proteine. La scissione delle proteine in aminoacidi avviene nello stomaco e nel duodeno, di conseguenza all’interno dell’intestino tenue queste unità vengono assorbite per poter essere utilizzate dal nostro corpo.

Il corpo umano per vivere deve produrre la quantità di energia sufficiente ad affrontare il continuo turnover delle strutture cellulari. 

È sufficiente che manchi un solo aminoacido essenziale per impedire la sintesi di tutte le nuove proteine che lo contengono e mettere in crisi questo delicato equilibrio, che mantiene efficiente il nostro metabolismo. I muscoli, in particolare, rappresentano la maggiore riserva di proteine del corpo da cui tutti gli altri organi attingono gli aminoacidi necessari. Per questo durante le malattie, sia acute che croniche, si verifica un consumo più o meno evidente e pericoloso della massa muscolare. 

Amminoacidi essenziali e tipologie di amminoacidi diversi

Seppur in natura esistano più di 500 aminoacidi, quelli di cui si serve il corpo umano per il suo funzionamento sono solamente 20, così suddivisibili: 

  • amminoacidi essenziali, particolarmente importanti in quanto il corpo non è in grado di sintetizzarli da solo e deve quindi necessariamente introdurli con il cibo.  Sono la fenilalanina, treonina, triptofano, metionina, lisina, leucina, isoleucina e valina. Nelle fasi di crescita della persona (contenute nel range di età che va dagli 0 ai 30 anni)  si aggiungono anche l’istidina e l’arginina. Gli aminoacidi essenziali si trovano in diversi alimenti, come ad esempio quelli di origine animale come uovo, carne, pesce e latticini.
  • Amminoacidi condizionatamente essenziali, che -come suggerisce il nome- sono quegli aminoacidi che in certe situazioni fisiopatologiche, come infezioni o invecchiamento, possono non essere sintetizzati adeguatamente dall’organismo e vanno quindi integrati con la dieta. Sono l’arginina (precursore della creatina), glicina (che va a costituire il collagene), glutamina (tra le altre cose, stimola la formazione di proteine), prolina (interviene nella riparazione dei tessuti), taurina (agisce nel processo di crescita di muscoli, sistema nervoso e sistema cardiovascolare).
  • Amminoacidi semi-essenziali, così chiamati perché vengono sintetizzati a partire da altri aminoacidi. La tirosina, sintetizzata dalla fenilalanina, ha un ruolo chiave nella sintesi della dopamina e dell’adrenalina, e la cisteina, che favorisce l’assorbimento delle proteine, deriva dalla sintesi della metionina. 
  • Amminoacidi non essenziali. I restanti aminoacidi, che possono essere sintetizzati nelle cellule da prodotti contenenti carbonio, ossigeno, azoto e idrogeno, sono detti non essenziali, e sono: alanina, acido aspartico, asparagina, acido glutammico, glicina, prolina, serina, tirosina, istidina e glutammina. 

Amminoacidi e sport: BCAA, L-Arginina e L-Glutammina

Gli amminoacidi a catena ramificata – BCAA, rappresentati da leucina, isoleucina e valina, sono i più comuni amminoacidi essenziali presenti nelle proteine. Apparsi nei protocolli nutrizionali già nei primi anni ottanta, sono tra gli integratori naturali più utilizzati in campo sportivo. 

I BCAA sono le molecole maggiormente presenti a livello del muscolo scheletrico, dove vengono utilizzati sia con finalità di nutrimento sia con finalità energetica, ed è quindi logico che la loro integrazione abbia come scopo il poter fornire preziosi pezzi di ricambio nel momento in cui il corpo inizia ad effettuare i processi di anabolismo e recupero. La loro grande importanza è racchiusa nel semplificare le fasi di recupero, questo perché aumentano il metabolismo proteico, sia durante che dopo l’esercizio. Inoltre possono modulare la percezione della fatica con meccanismi d’azione a livello del sistema nervoso centrale, intervenendo nella modulazione della serotonina. 

Altri aminoacidi essenziali nella dieta di uno sportivo sono l’Arginina e la Glutammina. Il primo, permette infatti una migliore circolazione sanguigna e  semplifica l’allenamento della forza in modo più intensivo. Il secondo svolge un ruolo centrale nella sintesi delle proteine e quindi aiuta gli sportivi durante la fase di rigenerazione. 

Perché vengono i crampi? 

Strettamente connesso alla sintesi degli amminoacidi e alla rigenerazione del nostro corpo è il discorso legato ai crampi. L’insorgenza dei crampi non è legata ad una causa univoca, bensì ad un insieme di fattori predisponenti non ancora completamente chiariti. 

Tra questi un ruolo determinante sembra essere ricoperto dall’attività fisica intensa, praticata in ambienti caldo umidi. In simili condizioni l’esercizio prolungato causa uno sbilanciamento tra livello di idratazione e concentrazione elettrolitica. La comparsa dei crampi è tanto più probabile quanto minore è la forma fisica dell’atleta ed il periodo di acclimatazione a cui si è sottoposto. 

I crampi possono essere evitati, o comunque attenuati, seguendo alcune semplici regole: 

  • aumentare progressivamente l’intensità e la durata dell’esercizio fisico, evitando di strafare senza mezzi e capacità per farlo;  
  • praticare regolarmente lo stretching, sia all’inizio che – soprattutto – al termine dell’attività fisica;  
  • seguire una dieta sana ed equilibrata, che apporti nutrienti a sufficienza per l’esercizio fisico praticato. Assumete cibi ricchi di sali minerali (soprattutto potassio e magnesio), antiossidanti, calcio e vitamine del gruppo B. 

Chiaramente gli integratori di amminoacidi essenziali, inserendosi in un percorso naturale di recupero e metabolismo proteico, sono estremamente utili per ridurre le fasi di recupero dell’organismo e di conseguenza dell’insorgenza dei crampi. 

Integratori per lo sport  

La componente proteica della dieta è molto spesso carente e non equilibrata: ciò è importante per chiunque ma particolarmente negli sportivi. Per porvi rimedio può esere utile assumere  quotidianamente un integratore come AMINO.9PLUS che fornisce un apporto equilibrato dei  9 aminoacidi essenziali (Leucina, Valina, Isoleucina, Lisina, Fenilalanina, Treonina, Istidina, Metionina, Triptofano), oltre a Zinco e vitamina B6.  

Questi ultimi micronutrienti sono fondamentali per la sintesi proteica, per il trofismo delle masse muscolari, per l’efficienza delle principali funzioni enzimatiche e per l’attività del sistema immunitario.  

Se aumenta l’attività fisica (come negli sportivi) si intensificano  le reazione chimiche dell’organismo con incremento dello “stress ossidativo” e maggiore richiesta di sostanze antiossidanti e/o “bioregolatrici”. 

In tal caso può essere di grande aiuto ANTIOXID.VISIO, che contiene importanti antiossidanti (vitamina E, vitamina C, Coenzima Q10) oltre a sostanze coinvolte nel metabolismo energetico come L-carnitina, acido alfa-lipoico, N-acetylcisteina.